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Calais-Bastille

Spettacolo in lingua francese rappresentato al teatro Giuseppetti di Tivoli

di admin • Pubblicato il 28 Febbraio 2017 18:01:28Musica e Cinema, Teatrando

Il giorno 30 gennaio la nostra classe si è recata al teatro Giuseppetti per assistere al musical in lingua francese “Calais-Bastille”. Lo spettacolo prodotto in lingua francese,  rappresenta ormai un appuntamento consolidato per le scuole di Tivoli e di tutta Italia.
Ogni anno infatti, France Théatre propone delle rappresentazione sotto forma di musical in quanto questo genere riesce ad attrarre l’interesse degli studenti e li coinvolge attraverso l’utilizzo di brani musicali più o meno noti del panorama canoro francese e i cui testi rispecchiano le tematiche affrontate nel musical.
Quest’anno France Théatre ha voluto trattare il problema dei migranti. La storia si svolge nella “Giungla di Calais” dove i migranti – rifugiati e richiedenti asilo – provenienti essenzialmente dall’Afghanistan, Darfour, Siria, Iraq, Egitto attendono un ipotetico passaggio verso l’Inghilterra.
La “Giungla” di Calais è un’espressione usata per descrivere i campi dei migranti e dei rifugiati installati a partire dal 2000 a Calais una città situata nella regione francese Hauts-de-France tra la Manica e il Mare del Nord.
In realtà il campo è situato in una piccola foresta vicino al porto di Calais e accoglie circa 65000 migranti che tentano ogni giorno di attraversare clandestinamente la Manica per entrare nel Regno Unito.
I media e i volontari cercano di aiutare i migranti a integrarsi ma, come ribadiscono più volte alla volontaria France, ciò che loro chiedono è solo la possibilità di partire per il Regno Unito una meta che rappresenta per loro un modo per cancellare la miseria e la guerra attraverso la distanza anche se hanno capito che dall’altra parte della Manica nessuno li aspetta.
In questa giungla, la scoperta di un libro di scuola sconvolge tutto. Il libro parla della Rivoluzione Francese e dei Sans-Coulottes, di terzo Stato e della fine dei privilegi ma, soprattutto di libertà.
Così, forse per sfida , decidono di fare la loro Rivoluzione: quella dei Migranti seguendo passo passo tutte le fasi della rivoluzione francese come se fossero le fasi di una ricetta.
Le storie di ogni personaggio si intrecciano con quelle dei compagni di sventura. Ci siamo divertiti molto e oltre al divertimento c’era il messaggio di questo musical che è stato quello di farci riflettere sulle condizioni di vita dei migranti e di quanti problemi possono avere.

LA TRAME
En France, dans la “Jungle de Calais”, des migrants épuisés attendent un hypothétique passage vers l’Angleterre. Malgré les risques et les interdits, ils veulent quand même aller jusqu’au bout de leur illusion: toucher la fin de l’Europe, le cul-de-sac de l’Espoir. Comme pour mieux effacer la misère et la guerre par la distance même s’ils ont déjà compris qu’ici, personne ne les attend.
Dns cette fuite en avant, la découverte d’un livre va tout bouleverser. Un manuel scolaire trouvé sous une tente qui abrite la petite école provisoire du camp de réfugiés. On y parle de Révolution et de Sans-Culottes.
De Tiers-Etat et de fin des privilèges. On y parle surtout de liberté.
Alors par désœuvrement ou par inconscience, peut-être aussi par défi, ils décident de faire leur propre Révolution, celle des Migrants. Plus de deux siècles aprés leurs illustres prédécesseurs, ils suivent point par point les hauts faits de la Révolution française comme on suit un mode d’emploi, une recette de cuisine. Les situations cocasses s’enchaînent et les maladresses s’accumulent. Mais l’essentiel est là: ils reprennent espoir.
Sur la Terre des Droits de l’Homme, dans la patrie de Rousseau et de Voltaire, cette poignée de migrants réussira-t-elle à réveiller un peuple jusqu’alors endormi mais toujours épris de justice et de liberté?

Claudia Salvati e Paola Gizzi 3F