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Sicurezza a scuola

Incontro annuale sulla sicurezza con i Carabinieri

di admin • Pubblicato il 11 Aprile 2018 20:07:24Navigare sicuri: Internet la sicurezza in rete

Giovedì 15 marzo noi ragazzi dell’I.C.Baccelli abbiamo incontrato presso la nostra scuola il Maresciallo dei Carabinieri Scupola, con il quale abbiamo discusso diverse questioni legate al benessere ed alla sicurezza di noi adolescenti.

Il Maresciallo, dopo essersi presentato, ha subito affrontato il tema dei rapporti tra giovani e forze dell’ordine, spiegando che il comportamento di Polizia e Carabinieri è determinato dal modo in cui i ragazzi si pongono nei loro confronti: ad esempio se una persona soggetta a perquisizione reagisce in modo collaborativo ed educato gli agenti rispondono con modi altrettanto rispettosi, se al contrario il soggetto reagisce in modo ostile le forze dell’ordine si comportano di conseguenza.

Quindi  il Maresciallo ci ha parlato dei pericoli e degli effetti degli alcolici e dei super alcolici. Ha spiegato che mentre in passato in discoteca i ragazzi pensavano solo ed esclusivamente a conquistare le ragazze, oggi pensano soltanto a bere. In particolare i ragazzi consumano i cosiddetti shortini, dei bicchierini contenenti millilitri di superalcolici che costano un euro, spesso abusandone. L’abuso dei superalcolici può provocare effetti devastanti: gravi danni al fegato ed al cervello, alterazione delle condizioni psicofisiche, dipendenza.

Dopo il discorso sugli alcolici il Maresciallo è passato a spiegare le conseguenze delle droghe leggere. Le droghe leggere, come ad esempio l’ashish, provocano anch’esse danni al sistema nervoso centrale e periferico. Questi danni inizialmente possono sembrare lievi, ma con il passare del tempo e con un utilizzo sempre più frequente di queste sostanze psico-attive, sintetizzate tra l’altro chimicamente, l’individuo assiste alla distruzione fisica e mentale del suo essere.

Un altro argomento affrontato dal Maresciallo è stato quello del cyberbullismo, dei pericoli del web e della connessione che intercorre tra il cyberbullismo ed il bullismo classico. La differenza principale consiste in questo: il bullismo classico si verifica generalmente negli ambienti scolastici; il cyberbullismo è invece un fenomeno molto più grave e devastante per chi lo subisce. Le offese e gli scherzi pesanti vengono scritti  in rete e lì non si può cancellare nulla di ciò che viene postato.

Su ogni argomento trattato, il Maresciallo ha portato degli esempi chiarificatori molto interessanti. Ma quello che ha colpito maggiormente noi uditori è stato il seguente: una ragazza si era innamorata on line di un ragazzo che in seguito si è rivelato essere un quarantenne. Quest’ultimo mandava alla ragazza delle foto che spacciava per proprie mentre erano di un ragazzo che le aveva pubblicate su internet. Anche la ragazza iniziò a mandare al tizio foto hard di sé stessa. Un giorno i due s’incontrarono e la ragazza si spaventò nel vedere che il ragazzo di vent’anni in realtà ne aveva quaranta. Si trattava di una persona psicologicamente instabile che iniziò a ricattare la povera adolescente dicendole che se non avesse fatto tutto quello che egli voleva, lui avrebbe pubblicato in rete le sue foto personali screditandola. La ragazza terrorizzata ha raccontato tutto alla sua famiglia ed alla polizia e fortunatamente quel folle è stato arrestato. A mio avviso parlare ed affrontare apertamente queste problematiche di grande rilievo sociale è per noi adolescenti di valido aiuto. Oggi viviamo in un’epoca tecnologica dove si ha una veloce ed ampia diffusione di notizie e di cultura. Ai giovani viene data la possibilità di utilizzare numerosi strumenti tecnologici che dovrebbero migliorare la qualità della vita e dei rapporti sociali. In realtà questi mezzi, come ad esempio il computer oppure il cellulare, non fanno altro che limitare i rapporti interpersonali reali creando un mondo virtuale che tende ad isolare il singolo. I ragazzi spesso non riescono ad affrontare il mondo reale poiché non sono in grado di sostenere rapporti sociali e affrontare le difficoltà della vita. Sovente sono tormentati da una costante insoddisfazione che li porta a cercare strade alternative, la droga, l’alcool, e di trasgredire alle regole imposte dalla famiglia e dalla società. Essere messi davanti a tutto questo, ascoltare la spiegazione di persone esperte non può che essere per noi ragazzi momento di riflessione per non incorrere in tali e devastanti pericoli.

Gianluca Getchev III F