Londra è una grandissima città, conosciuta in tutto il mondo, ha istituzioni molto importanti come : Bukingham Palace, quattro patrimoni dell’ umanità, poi una statua di Peter Pan.

Questa bellissima statua si trova nei giardini di Kensingthon Gardens, situata sulla riva occidentale della serpentina ovvero un lago creato nel 1730 per volere della regia Carolina.
Il creatore della statua fu J.M.Barrie, creò la sua statua la notte del 12 maggio 1912, non chiamò nessuno a partire dai suoi familiari ai giornalisti, volle  creare una sorpresa a tutti i bambini che andavano a giocare nei giardini, questa statua  rappresentava un fanciullo che suona un flauto in piedi sopra a un tronco con sotto topolini, scoiattoli e fatine, questo magnifico fanciullo prima di essere stato scolpito esisteva gia nei suoi racconti, J.M.Barrie la mattina seguente era lì vicino alla sua statua e raccontava che l’ avevano portata delle fatine nella notte per ricordare a tutti che anche se grandi dentro di  noi rimarrà sempre un piccolo fanciullo pieno di sogni e di speranze.
Il vero nome dell’autore di questo magnifico regalo si chiamava James Matthew Barri, nacque in
Scozia nel 9 maggio 1860, dopo la sua adolescenza si trasferì a Londra , si sposo’ , dopo poco divorzio’ e se andò di casa con il suo migliore amico non che anche suo cane Porthos.
Un giorno Barrie fece un incontro ravvicinato con altri bambini, loro erano speciali, erano quattro fratellini Mary che portava nel passeggino il neonato Peter con un enorme orsacchiotto nella carrozzina,George e Jack, iniziarono a parlare, disse una frase che colpì i ragazzi, raccontava che il loro fratellino neonato Peter anche se neonato sapeva già volare e i genitori mettevano delle sbarre alle finestre per paura che volassero via.
Si  incontrarono anche il giorno seguente ma sempre con più fanciulli e fanciulle e raccontava altre storie , ogni giorno una diversa, fino a far diventare un incontro abituale  a Kensinghton  Gardens, cos’ Barrie divenne lo ZIO JEBB.
Purtroppo i genitori dei suoi nipotini acquisiti morirono nel 1910, così lo Zio Jebb  divenne il tutore  legale, crescendo, ogni ragazzo prese la propria strada, lasciando lo zio Jebb da solo , dovette affrontare un altro duro colpo, Peter morì a 63 anni, lo zio Jebb in quel momento pensò al terribile trauma causato da piccolo, dal povero fratello defunto per via di un incidente sul ghiaccio, ciò porto grave disagio a James, la madre non lo aiuto’ stette a letto per lunghissimi mesi, fino a quando un giorno jebb si rimboccò le maniche, allora iniziò a vestirsi, cantare, ballare, fischiare, salutare come il povero fratellino, così la mamma a superare la morte del fratello, lei disse una frase che lo segnò a vita –“pensa ora tuo fratello potrà rimanere piccolo per sempre, non dovrà affrontare tutte le cattiverie I mali  che f acciamo tra essere umani, tuo fratello sarà sempre il nostro piccolino”,l’unico che  rimase un vero e proprio fanciullo con il sogno di volare insieme a suo fratello e di affrontare il mondo dei grandi insieme a lui ,fu sempre James Mtthew Brrie, per gli amici Zio Jeb.

Sofia Pietrangeli, classe 2F