domenica 5 Maggio 2024

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Eurochocolate… a Perugia

Kermesse, dedicata al cibo degli dei: il CIOCCOLATO.

di admin • Pubblicato il 21 Febbraio 2016 15:25:17Osservatorio sul mondo

A Perugia ogni anno si svolge la dolce Kermesse, dedicata al cibo degli dei: il CIOCCOLATO.
Nasce nel 1994 e da allora si impone come uno degli appuntamenti più’ popolati della tradizione della CIOCCOLATERIA ITALIANA.
La Kermesse è stata ideata dall’architetto EUGENIO GUARDUCCI, attuale presidente di EUROCHOCOLATE. Guarducci nel 1982, andò a Zurigo con il fratello a trovare delle amiche per l’OTTOBRE FEST , innamorandosi dell’ambiente di festa. La notte non riuscendo a dormire, pensò di ricreare quell’aria anche nella sua città , cambiando il tema della birra con il cioccolato. Questo’ anno il tema della manifestazione è stato “Mustachoc”.L’appuntamento è stato in piazza IV Novembre dove, dal 16 al 25 ottobre, l ‘anno passato è stato presentato il baffo di cioccolato più grande del mondo. Una scultura gigante lavorata dalle sapienti mani dello scultore Andrea Gaspari che hanno trasformato un blocco di cioccolata di oltre 3.000 Kg in un enorme Baffo. 4,35 metri di larghezza e 1,68 metri di altezza le misure da record di questo goloso baffone, vera e propria guest star di questa edizione della manifestazione. A Perugia si trova la fabbrica della PERUGINA. Perugia, 30 Novembre 1907. Con una capitale sociale di 100.000 lire, Francesco Andreani, Leone Ascoli, Francesco Buitoni e Annibale Spagnoli fondano la Società Perugina per la fabbricazione dei confetti. Mentre l’Italia entra in guerra, nell’estate del 1915, Perugina si trasforma da piccola attività manifatturiera a vera e propria industria. La gamma di produzione si amplia: ai confetti si aggiungono caramelle, cioccolato e cacao in polvere e l’azienda si trasferisce nel nuovo stabilimento di Fontivegge dotato dei più moderni macchinari. Nelle mani di Luisa Spagnoli, l’intraprendente moglie di uno dei quattro fondatori, che cercava un sistema per non sprecare i preziosi residui di altre lavorazioni, prende forma un nuovo cioccolatino: cuore di gianduia e granella di nocciole, guarnito da una nocciola intera e ricoperto di cioccolato fondente Luisa.
La forma irregolare ricorda la nocca di una mano. Venne battezzato “Cazzotto”. È Giovanni Buitoni a rinominarlo Bacio Perugina mentre Federico Seneca aggiunge il cartiglio che diventerà il segno di riconoscimento che lo ha reso unico e inconfondibile messaggero d’amore.

Schicchi, Salvati 3F