domenica 5 Maggio 2024

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SS1G “A. Baccelli”- IC.Tivoli 2- Tivoli centro – a.s.2022/2023

La “Memoria” in un Match

di mariaracheleturco65 • Pubblicato il 20 Febbraio 2021 18:27:09Racconti

Era gennaio del 1945 e nonostante il freddo undici giovani ragazzi, uniti dalla passione per il calcio, stavano giocando a calcio in una piazza di Torino.  Ad un certo punto nella piazza si scatenò il panico. Arrivarono tantissimi camion militari con soldati tedeschi che strillavano:” SCHNELL! VELOCI! “– e volevano che gli ebrei si dichiarassero. Sotto gli occhi increduli dei presenti, solo gli undici ragazzi che avevano la stella gialla a sei punte cucita sulla maglietta vennero caricati e deportati nel campo di concentramento ad Auschwitz. Al freddo e al gelo, in quel campo ricoperto dal fango, dovevano svolgere lavori pesanti senza sosta: trasportavano incudini e costruivano baracche. Ogni giorno mangiavano sempre meno e anzichè dormire e riposare, continuavano ad allenarsi con il pallone che si erano portati di nascosto. Una notte, le guardie naziste entrarono nella loro baracca per portare i più anziani nelle camere a gas e scoprirono che un gruppo di ragazzi giocava a pallone e i prigionieri ammassati sui loro letti di legno facevano il tifo, divertendosi. Immediatamente, il capo delle SS ordinò che anche quei giovani fossero condotti a fare la “doccia”.  Mentre si stavano spogliando, arrivò la notizia che, a distanza di due settimane, si sarebbe giocato un torneo di calcio tra URSS, BRASILE E ITALIA e che anche Auschwitz avrebbe potuto partecipare. Al comandante venne un’idea… Il giorno del torneo anche Auschwitz schierò i suoi undici ragazzi titolari contro il Brasile e vinse. Si andò in FINALE CONTRO l’URSS!!! Hitler aveva aspettative molto alte, tanto che disse loro che se avessero vinto, lui li avrebbe liberati ma, in caso di sconfitta sarebbero stati tutti uccisi, nessuno escluso. IL giorno dopo, Il 27 gennaio i ragazzi scesero in campo tutti e 11. Uno di loro faceva fatica a giocare perché si era infortunato durante il riscaldamento e perciò venne ucciso all’inizio del match da una guardia delle SS. Al posto del ragazzo giocò il militare nazista più giovane. Dopo cinque minuti, i Sovietici erano già in vantaggio di due goal. L’ AUSCHWITZ pareggiò. FINE PRIMO TEMPO. I Sovietici scesero in campo più determinati e segnarono un altro goal. AUSCHWIZ reagì e pareggiò. SECONDO TEMPO FINITO! SI andò AI SUPPLEMENTARI… “Goooal…” di FlaLatFeR!! l’AUSCHWITZ vinse la partita …ma Hitler non liberò i giocatori che vennero ricondotti al lager!!   I sovietici vennero a conoscenza del campo di concentramento, non uccisero HITLER perché riuscì a scappare ma catturarono tutti gli altri nazisti. Lo stesso giorno aprirono i cancelli di AUSCHWITZ e i prigionieri ebrei furono finalmente liberi. I ragazzi furono riportati a Torino e ancora oggi raccontano quella storia… L’ hanno raccontata anche a noi e… noi vogliamo crederci!

ENRICO LATTANZI, MATTIA FERRARI, ALESSIO FLAMINI       Classe IC