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I diritti delle donne

di admin • Pubblicato il 10 Marzo 2021 19:09:36Osservatorio sul mondo

Elena e il destino di una principessa

C’era una volta, in un tempo lontano lontano, una bellissima principessa che, a causa del terribile maleficio di una strega, era prigioniera in una torre altissima, sorvegliata notte e giorno da un drago. La principessa aspettava pazientemente che il principe azzurro, un cavaliere coraggioso, corresse a salvarla. “E così un giorno…………….”
“E basta con questa storia, mamma!” sbottò Elena di fronte allo sguardo perplesso di sua madre e di Alessia, la sorellina di cinque anni alla quale le storie di draghi, streghe e principesse piacevano tantissimo. “Perché basta?” chiese la mamma. “Sì, racconti sempre la solita storia io ormai sono grande e non ho più bisogno delle tue favolette per addormentarmi… ma mi spieghi perché devi raccontare ad Alessia sempre la solita lagna?” -“Cioè?”-“Mi spieghi perché deve essere sempre la principessa quella debole e indifesa rinchiusa dentro una torre?” -“Elena è semplicemente la storia della buonanotte di tua sorella: se non la vuoi sentire non sei obbligata.”
“Non è questo Mamma… ma tu non pensi che questa principessa da sola riuscirebbe a liberarsi dal drago della torre e di tutto il resto? Ha bisogno proprio sempre dell’aiuto di un bel principe per cavarsela?”
La mamma sorrise orgogliosa dell’intelligente osservazione della figlia.

Elena critica la fiaba raccontata della mamma perché è ingiusto che la principessa deve sempre avere un aiuto, quando può cavarsela anche da sola. Io sono d’accordo con lei perché la principessa è abbastanza forte e può farcela. Non sempre c’è bisogno di un aiuto da parte degli altri, quando si può semplicemente trovare una soluzione e in questo caso uscire dalla torre da sola.
Per questo l’obiettivo 5 dell’Agenda 2030 riporta: Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze. Le disparità di genere costituiscono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla lotta contro la povertà.
Nonostante si siano fatti passi da gigante sulla strada dei diritti delle donne, la piena uguaglianza tra i generi oggi è ancora un obiettivo da raggiungere. Infatti, anche nei Paesi dove per legge non dovrebbero esistere differenze tra i sessi, in realtà potere e responsabilità, nella vita economica, politica e sociale, sono nella gran parte dei casi attribuiti ai maschi. In altri contesti addirittura, la condizione femminile subisce ancora retaggi e vincoli di una tradizione che le vuole in un ruolo subordinato nella società. Certo rispetto al passato , oggi il mondo è un posto migliore per le donne: alcuni indicatori dell’uguaglianza di genere mostrano progressi.
Quello però che salta agli occhi, in una società che vuole definirsi moderna e aperta, sono gli esempi di disparità di genere che si ritrovano nella politica e nel mondo produttivo.
Ancora oggi mancano donne in posizioni di leadership: nemmeno nei paesi occidentali, benestanti, la rappresentanza femminile ai vertici delle istituzioni e nelle aziende raggiunge lontanamente la parità. E’ una situazione triste, che non da valore e onore ad un paese civile. La pandemia di Covid – 19 ha peggiorato la situazione perché ha imposto la chiusura delle scuole, ha reso necessari periodi di lockdown e inasprito la povertà. E quasi sempre, dove c’è un lavoro, un futuro, un piatto da sacrificare, quello è il lavoro di una donna, il futuro di una ragazza, il piatto di una bambina. Vanno in frantumi sogni, aspettative: ma una donna di fronte ad un esigenza di famiglia si sacrifica e sacrifica anche i suoi sogni.
L’obiettivo  5 mira ad  ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze ( compresa l’abolizione dei matrimoni forzati e precoci) e l’uguaglianza  di diritti a tutti i livelli  di partecipazione.
L’uguaglianza di genere comincia da te: tutti possiamo fare qualcosa, in famiglia, tra gli amici , a scuola. Parlandone, spesso , guardando film , leggendo libri a tema e non solo. Cerchiamo di  guardare alle figure femminili come  fondamento e sostegno della società, come modelli di vita: cerchiamo di combattere gli stereotipi di genere e di rifiutare aspetti discriminatori e luoghi comuni che riguardano le donne. Siamo tutti necessari come esseri umani, non importa il sesso, ognuno può ed ha diritto di dare ed esprimersi.


ESSERE DONNA
È COSÌ AFFASCINANTE
È UN’AVVENTURA
CHE RICHIEDE
UN TALE CORAGGIO,
UNA SFIDA ,
CHE NON FINISCE
MAI.

Lunedì 8 marzo 2021 si celebra l’annuale Giornata internazionale dei diritti della donna, spesso semplicemente chiamata Festa delle donne. Un’abbreviazione che però rischia di nascondere il vero significato di questa ricorrenza: non la celebrazione del sesso femminile in quanto tale, ma un invito a riflettere sulle lotte passate, sulle conquiste sociali ottenute e sulle discriminazioni ancora esistenti, allo scopo di perseguire un’autentica parità.

Pedoni Iris, Rossini Zoe, Ricci Giulio, 1F