domenica 5 Maggio 2024

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SS1G “A. Baccelli”- IC.Tivoli 2- Tivoli centro – a.s.2022/2023

La maglia azzurra, simbolo del nostro Paese, ha compiuto 110 anni

di admin • Pubblicato il 19 Marzo 2021 22:18:41Osservatorio sul mondo

Resta ancora il simbolo di qualcosa che ci unisce e permette di sperare in un futuro migliore, dove condividere gli stessi sogni e le stesse emozioni.

La maglia azzurra è adottata da quasi tutte le compagini sportive che rappresentano l’Italia, ma la prima disciplina sportiva che la impiegò fu il calcio. Una leggenda vuole che, nel momento di decidere la prima tenuta di gioco, si fosse voluto far indossare alla selezione nazionale la maglia bianca in onore del club italiano più forte del momento, la Pro Vercelli; in realtà, le fonti storiche riportano che in vista della partita non si fosse ancora raggiunto l’accordo sulla divisa ufficiale, e dunque si decise di non colorarla, lasciandola di un colore neutro, il bianco.
La tenuta bianca è stata sostituita da quella azzurra il 6 gennaio 1911 quando, all’arena Civica  di Milano, fu disputato un incontro calcistico tra la nazionale italiana e quella ungherese, vinto poi per 1-0 da quest’ultima. 
Sulla scelta del colore azzurro sono state fatte varie ipotesi; la prima che fosse ripreso dai colori della nazionale francese; la seconda che venisse dal colore dei mari italiani e la terza che si fosse casualmente scelto un colore alternativo al bianco a causa della forte nevicata avvenuta in mattinata e del clima nebbioso in città in occasione della partita contro gli ungheresi. 
In realtà, le fonti storiche spiegano come l’azzurro sia stato scelto in onore di Casa Savoia, dinastia regnante all’epoca in Italia, in quanto rappresentava il colore del loro casato fin dal 1360: un azzurro molto intenso. Questo, era stato desunto dalla tinta del manto di Maria Vergine tradizionalmente di colore azzurro, a cui la casata era devota. A riprova delle loro origini monarchiche, sul lato sinistro delle neonate maglie azzurre venne cucita la croce sabauda, ovvero una croce bianca in campo rosso. 
Il nuovo colore impiegò qualche anno ad affermarsi anche nelle altre compagini sportive nazionali; infatti nei Giochi della V Olimpiade il colore più usato fu ancora il bianco, impiego che persisterà anche negli anni successivi nonostante il CONI avesse fin dall’inizio raccomandato l’adozione della nuova maglia. Solo a partire dai Giochi della X olimpiade tutti gli atleti adotteranno l’azzurro. Nel frattempo, dal 1927, sulla maglia azzurra comparve anche il fascio littorio  simbolo del regime fascista  che dal 1922 governava l’Italia, e che andò ad affiancarsi allo stemma sabaudo. 
Nel secondo dopoguerra, dopo la nascita della Repubblica Italiana, a dispetto delle sue origini monarchiche, il colore azzurro fu mantenuto nelle divise sportive nazionali, ma venne eliminata la croce sabauda al cui posto, nel 1947, arrivò uno scudetto tricolore, che da allora accompagna le maglie azzurre.
Il 6 gennaio 2021 la maglia azzurra, simbolo del nostro Paese, ha compiuto 110 anni. L’azzurro, dal giorno della sua prima comparsa, ha rappresentato emozioni e spirito di condivisione come raramente succede. Indossare quella maglia è il sogno di ogni bambino che inizia a tirare i primi calci ad un pallone. In questi tempi, nei quali un’epidemia paurosa come il Covid ci divide, non lasciando spazio alla speranza e all’ottimismo, la maglia azzurra resta ancora il simbolo di qualcosa che ci unisce e permette di sperare in un futuro migliore, dove condividere gli stessi sogni e le stesse emozioni diventa qualcosa di importante. 

Camilla Giustiniani,1F