domenica 5 Maggio 2024

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Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore

di admin • Pubblicato il 30 Aprile 2021 14:59:29Osservatorio sul mondo

IL 23 aprile si festeggia, in concomitanza del giorno di San Giorgio, la Giornata Mondiale  del libro e del Diritto d’autore, ricorrenza promossa dall’UNESCO, per celebrare e valorizzare la lettura come un’ attività fondamentale nella storia del mondo e dell’ umanità. La data trae origine da una già esistente tradizione spagnola e catalana della festa del libro, celebrata a partire dal 1931 per ordine del re Alfonso
Il 23 aprile per uno scherzo del destino o per una strana coincidenza , è una data particolarmente interessante: nel 1616 morirono, infatti, nello stesso giorno, due ” mostri sacri” della cultura occidentale come lo scrittore Miguel de Cervantes, l’ immenso autore  del Don Chisciotte de la Mancha e l’ immortale William Shakespeare. Si aggiunge a questo giorno , la nascita di Vladimir Nabokov, autore di ” Lolita”. Da ormai 25 anni la Giornata è diventata mondiale grazie al patrocinio proclamato dalla Conferenza dell’ UNESCO a Parigi nel 1996. Il 23 aprile  è anche detto” Giornata del libro e della rosa’ , perché è anche il giorno in cui si celebra San Giorgio, patrono della Catalogna: in questa giornata la galanteria, la fa da protagonista e gli uomini regalano una rosa alle donne, mentre i librai allegano il fiore ad ogni copia di libri venduti.
L’ Italia non è da meno: accanto alle classiche iniziative di dimensioni locali che si sono svolte nelle librerie , nelle biblioteche e nei circoli letterari, ci sono stati due eventi di portata maggiore: una giornata culturale tenutasi presso l’ Ateneo degli Studi internazionali di Roma e la conferenza” Leggermente: note e parole, parole e note”.
Ma il tutto non è mai abbastanza, perché i libri sono la nostra cultura, la nostra essenza. Sono un anello di collegamento tra passato e presente, tra chi siamo e chi eravamo. I libri ci raccontano un mondo che è stato e che non potremmo in nessun altro modo conoscere: ci parlano di uomini lontani, eroi, ladri, benefattori, amanti, malfattori, ma comunque uomini che hanno lasciato un segno. Ci parlano del mondo, degli altri popoli, di chi è lontano da noi: ci insegnano le diversità che arricchiscono gli animi. Tutti hanno bisogno di leggere, ognuno con i propri strumenti, perché ognuno nasconde in sé la capacità di poterlo fare e la voglia di farlo. Romanzi, fumetti, libri di avventure, saggi, gialli ognuno ci lascia qualcosa, ed è un qualcosa che rimane in noi per sempre. Un innamorato che dedica un poesia alla sua amata come un Cyrano, sarà da lei ricordato per sempre: un buon oratore che sappia citare gli antichi, sarà amato dal suo popolo, un professore come quello dell’ “Attimo Fuggente”, sarà stimato e osannato dai suoi studenti. Per essere migliori, bisogna conoscere, arricchirsi, prendere i libri in mano, sentirne l’ odore, lasciarsi guidare. Per questo è importante che tutti possano farlo, senza distinzioni e barriere: il diritto alla lettura è strettamente collegato a quello dell’ istruzione, quest’ultimo negato troppo spesso a chi vive in paesi con una marcia in meno, o in quelli in cui vige  una dittatura e in cui un libro sarebbe una speranza di vita e di riscatto “La Giornata del Libro” è importante sia per ribadire l’ importanza della lettura, come fondamento della cultura dei popoli, sia come monito per ricordare chi non può sentirsi libero di scegliere di leggere.
Eh sì perché i libri ci rendono liberi, di pensare, di sognare, di diventare ciò che vogliamo. Ci danno la possibilità di indirizzare la nostra vita e i nostri pensieri, di diventare quello che vogliamo, o almeno di provarci. E allora prendiamo un libro in mano, di qualsiasi genere, sfogliamolo, leggiamolo, ritenendoci fortunati di poterlo fare.Non scoraggiamoci alla prima lettura, perché tutto ciò che leggiamo rimarrà nei nostri cuori e sarà il nostro bagaglio personale.

Giulio Ricci 1F