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Notte europea della geografia: 9 aprile 2021

di admin • Pubblicato il 10 Aprile 2021 12:43:00Speciale Ambiente

LA NOSTRA MADRE TERRA CI STA CHIEDENDO AIUTO
La pandemia ha preso tutto il nostro tempo, ci ha ” sequestrato completamente”: le nostre energie sono servite totalmente per risolvere o meglio per sopravvivere a questo periodo.

Venerdì 9 aprile, si è svolta in diretta streaming, per il quarto anno consecutivo la “Notte Europea della Geografia”, organizzata dal Dipartimento di Lettere e Culture moderne dell’ università di Roma La Sapienza, in collaborazione con l’ Associazione Italiana Insegnanti di Geografia. Il tema scelto per questa edizione è stato “Pachamama, Madre Terra”, dalla lingua quechua: è una divinità venerata dagli Inca e da altri popoli che abitano l’altipiano andino,grande dea madre, della Terra, dell’agricoltura e della fertilità. Il progetto ha come finalità, quella di avvicinare il pubblico ai temi della geografia e alle potenzialità che possiede: attraverso laboratori, seminari, visite guidate e mostre lo spettatore si è immerso virtualmente in questo mondo, ripercorrendo storie del passato e analizzando il presente, che in questo momento è quello che ci interessa maggiormente.
Hanno preso parte all’iniziativa Legambiente, Save the Children, Touring club Italia e WWF: organi e istituzioni che in materia di “Terra e risorse da salvaguardare” hanno molto da dirci. Il messaggio che si è percepito, attraverso i vari servizi, che si sono susseguiti è lo stesso: la Terra ci sta chiedendo aiuto, non voltiamole le spalle. Il contrasto , che emerge è quanto il mondo sia pieno di borghi, città, terre bellissime che scaldano il cuore, e di quanto l’uomo, troppo spesso non sia in grado di salvaguardare tutto questo.
Geografi, esploratori, cartografi ci hanno offerto e trasmesso la loro esperienza, ma tutto ciò non basta. La terra è di tutti, è un tesoro collettivo e ognuno deve fare il suo. La pandemia ha preso tutto il nostro tempo, ci ha ” sequestrato completamente”: le nostre energie sono servite totalmente per risolvere o meglio per sopravvivere a questo periodo. Abbiamo dimenticato, o forse abbiamo voluto dimenticare che intorno a noi oltre al Covid, ci sono stati disastri, come quello dell’ Amazzonia: un ferita profonda nel cosiddetto ” cuore verde della Terra” , nel luogo dove è nata la Pachamama.
Questa “notte”serve proprio a questo: a risvegliare le anime, a destare gli spiriti, a volgere gli sguardi. Troppo spesso, si guardano immagini di disastri ambientali, pensando di non essere noi i protagonisti, perché il tutto è così lontano. Ma ciò che è lontano come luogo, è vicino nel cuore. Una terra , anche se è distante non è detto che non ci appartenga: è nostra e dobbiamo salvaguardarla. L’ unico strumento, che abbiamo in questo periodo è la sensibilizzazione. La “Notte Europea della Geografia”, ha cercato di fare questo: fare aprire gli occhi a chi è cieco da troppo tempo, risvegliare chi si è un po’ assopito e avvicinare chi non lo ha mai fatto. E allora, forza, valorizziamo ciò che abbiamo: parchi, giardini, aree verdi: salvaguardiamo ciò che la natura, nonostante la nostra aridità, ancora ci offre.
La ” Madre Terra” ci ama e lo dimostra ogni giorno: a lei manca, ciò che noi abbiamo in quantità, l’ egoismo. Non si è ancora stancata di noi, facciamole vedere che non ha torto.

Per l’occasione anche il Touring ha partecipato ad alcune iniziative organizzate dall’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG). Si è trattato di una serie di laboratori didattici, seminari, visite guidate, mostre virtuali e conferenze sul tema scelto per il 2021, “Madre Terra”.
A seguire un esempio

Paesaggi, risorse e beni culturali in Campania – Tutela, valorizzazione, recupero”, organizzata dai consoli Touring della Campania insieme ad AIIG. 

https://www.digitouring.it/percorsi-tematici/?_ga=2.74622546.156570426.1618059746-911312305.1613919200#&gid=1&pid=28

Giulio Ricci, 1F