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Il giorno del Mare…11 Aprile 2021

di admin • Pubblicato il 16 Aprile 2021 16:46:30Speciale Ambiente

La giornata ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, attraverso attività e momenti di confronto, al concetto di “cittadinanza del mare” e rendere gli studenti cittadini “attivi” del mare, cioè tutori della sua conservazione e della sua cultura.
Il Ministero invita le scuole a promuovere iniziative sul tema o a partecipare a quelle che verranno realizzate nel proprio territorio per sensibilizzare le studentesse e gli studenti su tali tematiche.
Valorizzare il mare come risorsa culturale, scientifica, ricreativa ed economica. Con questo obiettivo l’11 aprile si celebra la giornata nazionale del Mare istituita con il decreto legislativo 229/2017. “La Giornata Nazionale del Mare è un’occasione importante per sensibilizzare soprattutto i più giovani sull’importanza del rispetto e della conoscenza del mare, risorsa di grande valore per il mondo e per l’Italia in particolare”.
Questa ricorrenza ha come obiettivo di proteggere il mare e preservare il suo inestimabile patrimonio ambientale, sociale e culturale a beneficio delle nuove generazioni la Guardia costiera rinnova l’ormai consolidata collaborazione con il Ministero dell’Istruzione con un nuovo protocollo d’intesa che il Ministro Patrizio Bianchi e il Comandante Generale, l’Ammiraglio Giovanni Pettorino hanno siglato lo scorso 9 aprile a Roma.
Diverse sono le iniziative poste a livello territoriale oltre al lancio a livello nazionale del concorso scolastico dal titolo “La cittadinanza del mare – 2021”, incentrato sul tema della sostenibilità ambientale e dei cambiamenti climatici, giunto ormai alla terza edizione. (Zoe Rossini)

Vi presentiamo alcuni testi poetici……dedicati al Mare

L’onda
(Gabriele D’Annunzio)
……………………………………..
……………………………………..
Sciacqua, sciaborda,
scroscia, schiocca, schianta,
romba, ride, canta,
accorda, discorda
tutte accoglie e fonde
le dissonanze acute
elle sue volute
profonde,
libera e bella, numerosa e folle,
possente e molle,
creatura viva
che gode
del suo mistero
fugace.
………………………………………
………………………………………

Recita: Zoe Rossini

Al mare
(Edmondo De Amicis)
Salve, o gran mar! Come un eterno aprile
Al canto sempre il riso tuo m’invita
E mi fa ne la carne infinita
L’onda bollir del sangue giovanile.
Salve, adorato mar! Sgomento al vile,
Tripudio al valoroso, all’egro vita,
Mistero immenso, gioventù infinita,
Bellezza formidabile e gentile!
T’amo allora che l’immane ira nei liti
Frangi, dei lampi al funeral bagliore,
Amo i tuoi flutti enormi e i tuoi ruggiti;
Ma più assai de’ ruggiti il tuo sussurro
Lento e solenne che addormenta il core
O sterminato cimitero azzurro.

Recita: Giulio Ricci

La poesia di Edmondo de Amicis è una vera e propria dedica al mare: il poeta lo saluta apostrofandolo con grande e adorato. Per lui è un mistero, un qualcosa che lo riporta alla sua gioventù,  facendogli “ribollire il sangue giovanile”: ma è anche colui che sa dargli le emozioni che gli riscaldano il cuore, che si addormenta al suo lento e solenne sussurro.

L’uomo e il mare
(Charles Baudelaire)
Uomo libero, amerai sempre il mare!
Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima
Nel volgersi infinito delle sue onde,
E il tuo spirito non è un abisso meno amaro.
Ti piace tuffarti nel seno della tua immagine;
L’accarezzi con gli occhi e con le braccia e il tuo cuore
Si distrae a volte dal suo battito
Al rumore di questa distesa indomita e selvaggia.
Siete entrambi tenebrosi e discreti:
Uomo, nulla ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi,
O mare, nulla conosce le tue intime ricchezze
Tanto siete gelosi di conservare i vostri segreti!
E tuttavia ecco che da innumerevoli secoli
Vi combattete senza pietà né rimorsi,
Talmente amate la carneficina e la morte,
O eterni rivali, o fratelli implacabili!

Recita: Camilla Giustiniani

Questa poesia esprime il rapporto tra l’uomo e il mare, un sentimento forte emotivamente. L’uomo si riflette nel mare. Prima mostra il lato positivo di questa unione (l’attesa dell’estate e all’amore che si prova per il mare), poi le negatività della vita (la fine dell’estate, la fine della libertà, di vivere la spensieratezza, quindi l’abbandono della vita felice, di quel periodo vivo che è l’estate che sta finendo e che, quindi, non lega più l’uomo e il mare, ma li divide). Le acque sono come i sentimenti, le onde sono le loro sensazioni.

Mare
(Giovanni Pascoli)
M’affaccio alla finestra, e vedo il mare:
vanno le stelle, tremolano l’onde.
Vedo stelle passare, onde passare:
un guizzo chiama, un palpito risponde.
Ecco sospira l’acqua, alita il vento:
sul mare è apparso un bel ponte d’argento.
Ponte gettato sui laghi sereni,
per chi dunque sei fatto e dove meni?

Recita: Servadio Margherita

Questa poesia di Giovanni Pascoli è dedicata al mare e alle sue bellezze, lo descrive come una persona, e da questa poesia si può capire che Pascoli passava le ore affacciato alla finestra della sua casa al mare.

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Terra e mare
(Aleksandr Puskin)
Quando sull’azzurro dei mari,
Zèfiro soffia la sua brezza
Sulle vele dei fieri vascelli
E le barche sull’onde accarezza,
Lasciato il peso dei pensieri,
Nell’inerzia io posso annegare –
Dimentico i canti delle muse,
M’è più caro il mormorio del mare.
Ma quando contro la riva l’onde
Schiumose ruggiscono e fremono,
E il tuono rimbomba nel cielo,
E i lampi nel buio balenano,
Allora i più ospitali querceti
Io ai mari preferisco;
La terra mi sembra più fedele,
E il grave pescatore compatisco:
Vive su una fragile imbarcazione,
Trastullo della cieca corrente,
Mentre io nel silenzio sicuro
Ascolto il fruscio d’un torrente.

Il mio mare
( Sandra Carraresi)
Il mio costume
si confonde nei colori
del mare e del cielo
in quest’acqua cristallina
la cui sabbia è granito
che brilla al sole come
pietruzze colorate
mentre dalle rocce vicine
schiamazzi e tuffi
fanno del mare spuma bianca
e quei pini marini a picco sul mare
si offrono al vento leggero e caldo
ondeggiando la chioma larga
da isola marina
nella magnifica Terra Toscana,
la mia,
bellissima cartolina
nella sua realtà vivente:
Isola d’Elba.

La nostra vita naviga su un mare 
(Rabindranath Tagore)
La nostra vita naviga su un mare
Mai attraversato, le cui onde,
si inseguono l’un l’altra giocando
a un eterno rimpiattino.
È il mare agitato del mutamento,
che pascola le sue schiumanti
greggi, e mille volte le disperde,
che batte incessante le sue mani
contro la calma del cielo.
Nel centro di questa volteggiante
Danza di guerra di luce e di buio,
amore, tua è quell’isola verde,
dove il sole bacia la ritrosa
ombra della selva ed il silenzio
è corteggiato dal canto di uccelli.

Recita: Natalia Lancia

Questa poesia unisce la vita ad un mare sempre calmo e tempestoso in cui le onde si incontrano e scontrano senza fine, tra luci e ombre, intorno all’Uomo.

Girotondo del mare
(M.Voltolini)
Girotondo, girotondo,
dentro il mare
giù nel fondo,
ci son tanti pesciolini
piccolini, piccolini.
Han maiuscole casette
fatte dall’alghe e di coralli,
azzurrini, rosa, gialli,
e conchiglie per barchette.
Guizzan, vispi, i pesciolini
scivolando nel lor mondo.
Sembran bimbi birichini
in un gran girotondo.

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Classe 1F