domenica 5 Maggio 2024

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SS1G “A. Baccelli”- IC.Tivoli 2- Tivoli centro – a.s.2022/2023

La Staffetta di scrittura Bimed… un format che unisce studenti e famiglie

di admin • Pubblicato il 16 Maggio 2021 08:45:25La scuola dei Ragazzi e delle Ragazze

La Staffetta di Scrittura per la Cittadinanza e la Legalità è un format realizzato dal Bimed che appassiona ogni anno centinaia di scuole ed enti locali di tutta Italia.Il progetto coinvolge la scuola nella sua interezza – dirigenti, docenti, studenti, famiglie, istituzioni, territorio e biblioteche – in quanto mira a sostenere e diffondere le attività di scrittura e lettura delle scuoleoffrendo alle nuove generazioni l’occasione di raccontarsi e di conoscersi attraverso le invenzioni della scrittura e le emozioni della lettura. Le classi delle scuole che compongono ciascuna staffetta giungono, collaborando tra loro, alla realizzazione di un racconto scritto partendo da un’idea-guida.
Che cos’è, praticamente, la Staffetta?
La Staffetta, composta da 10 “squadre” dello stesso grado di scuola, è una storia scritta a più mani. Gli allievi che devono scrivere un capitolo, per arrivare al risultato finale, devono confrontarsi, fare sintesi e arrivare, in 10 giorni, a un unico testo condiviso in coerenza con quanto è giunto da soggetti esterni: l’incipit dello scrittore – un professionista della scrittura e della narrazione – o il testo elaborato da un’altra classe. Dieci classi di dieci scuole diverse che si trovano sia nel Nord che nel Sud del Paese, scrivono un capitolo fino ad arrivare a un libro di 10 capitoli. All’interno di ogni staffetta, quindi, una scuola scrive il primo capitolo della storia e passa il testimone alla seconda, che continua l’opera intrapresa col secondo capitolo, e così di seguito fino all’ultima scuola della staffetta. Il “passaggio del testimone”, ovvero del capitolo, avviene mediante una piattaforma online i cui dati d’accesso sono forniti ai docenti aderenti al format. si evince dal nome, il meccanismo sportivo della Staffetta è stato traslato al mondo della scrittura.
Ogni anno Bimed sceglie un’idea-guida declinata poi in 5 temi a essa collegati e dedicati alle 5 categorie Staffetta: MINOR, MAIOR, MEDIE, JUNIOR e SENIOR. Si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado e quindi il suo target spazia dai bambini di 3 anni ai ragazzi di 18 anni.
Gli alunni dell’IC. Tivoli 2 – Tivoli Centro hanno aderito alla Staffetta/Bimed iscrivendosi alle seguenti categorie: Minor (la scuola dell’Infanzia,- I, II classe Primaria) I bambini guidati dalle loro docenti, hanno realizzato i Quasi silent book, libri in cui – data l’età dei piccoli che prediligono il visuale al testo scritto –  danno molta più importanza alle immagini. I bambini della Primaria, invece, hanno scritto un capitolo con 4 disegni su cartoncino ruvido 21 X 21 cm con al massimo 20 parole di didascalia per ogni disegno. Per le classi seconde invece, i 4 disegni sono stati accompagnati da più testo fino a un massimo di 200 parole. La categoria Maior (III, IV,V classe scuola Primaria)ha proposto agli alunni la realizzazione  un capitolo di 800 parole e un disegno formato A4. Per la categoria Medie (scuola secondaria 1 grado) visto che i ragazzi, possiedono un bagaglio linguistico più ampio, si è richiesto un capitolo di 1200 parole e un disegno formato A4.

Il tema generale della Staffetta di Scrittura 2020/2021 è stato la  “V I T A E” declinata per la categoria MINOR – APINE MON AMOUR Ogni ape porta in sé il meccanismo dell’Universo: ognuna riassume il segreto del mondo”. La Bimed  ha voluto che i bambini dell’Infanzia e delle prime due classi della scuola primaria riflettessero, insieme al contesto scuola, su un mondo, quelle delle Api, che è una delle più autorevoli cartine di tornasole su cui si misura la qualità dell’ambiente. L’alveare visto come una comunità, come un insieme che dialoga con un insieme di umani. Api e bambini che giocano insieme, che si organizzano insieme, che si difendono insieme, in qualche caso che litigano, insieme. Un invito all’Immaginario di storie di api organizzate come gli umani e allora: un’Ape vigile urbano, un’Ape informatica, un’Ape barista, un’Ape Regina che magari invece di fare la regina prova a dare l’esempio e a guidare la sua comunità…! Attraverso queste figure, dunque, si è auspicato che i piccoli scrittori assumessero il ruolo di testimonial con la famiglia e, più in generale, con gli adulti perché mutino sempre più gli stili di vita a tutela dell’attorno e di noi stessi. Anche quest’anno la Staffetta è stata un’avventura fantastica vissuta insieme nella collaborazione alla realizzazione di storie capaci di far riflettere, divertire e appassionare i nostri bambini.
Per la categoria MAIOR: TRA LE STELLE SPRINTA E VA “I bambini hanno sognato di diventare supereroi. Avere superpoteri e salvare la gente. Ma non hanno pensato mai a come è la vita di un supereroe quando non è in missione. Non è molto diversa da quella degli altri. “L’eroe soffre, ama, desidera, spera, ha le sue paure e ha bisogno di persone che lo aiutino in queste cose.”
Per il triennio della primaria l’obiettivo è stato di fare in modo che ogni bambino si sentisse un supereroe. I bambini in campo, i bambini in strada, i bambini che si riapproprino degli spazi e delle città. L’idea è stata di promuovere dei supereroi con poteri misurati, consapevoli che i loro poteri sono innanzitutto nella conoscenza dei limiti, nella capacità di guardare più lontano del naso, di scegliere, di essere in grado di svolgere il ruolo di leader per il bene degli altri. Inoltre poiché si sa bene che le storie senza antagonista non hanno verve, non hanno pepe … Le storie scritte contengono  il pepe sin dall’inizio, anzi un nemico con super poteri ed è stata la possibilità narrativa per i bambini di batterli grazie alla squadra, alle cose semplici, al bene, all’ironia.

Per la Categoria MEDIE: il tema è stato L’OSTACOLO, IO LO SUPERERÒIl sasso: la persona distratta vi è inciampata. Quella violenta, l’ha usato come arma. L’imprenditore l’ha usato per costruire. Il contadino stanco, invece, come sedia. Per i bambini è un giocattolo. Michelangelo ne fece la più bella scultura. In ogni caso, la differenza non l’ha fatta il sasso, ma l’uomo. Non esiste sasso nel tuo cammino che tu non possa rendere utile per la tua propria crescita e per rendere migliore il mondo. Guarda il sasso e nel sasso troverai la storia, tienilo in mano il sasso, sentirai che pulsa, entrerà nella storia”. Per questo livello d’istruzione, che è il più complesso della nostra scuola, la Bimed ha immaginato storie che distolgano lo sguardo dei ragazzi dai vari dispositivi digitali, per questo livello d’istruzione da una parte lo scopo è stato di determinare autostima, dall’altra guarda l’importante necessità di condurre i singoli verso il valore del team, verso la rilevanza del gruppo, verso la straordinarietà della squadra.. Con l’incipit si è voluto immettere i giovani in un problema, in una ricerca da produrre, porli di fronte a una questione scaturita per caso oppure immergerli in una situazione anomala e straordinaria come la scoperta di qualcosa di prezioso, li portiamo in mare aperto su di una barca a vela con l’istruttore che si dilegua. Insomma sono stati messi in condizione di concepire che le competenze non sono evocazioni vuote, piuttosto una opportunità da perseguire con grande impegno e tenacia.
Uno degli obiettivi che il Bimed persegue con la Staffetta è quello di mettere in contatto gruppi di allievi lontani tra loro e docenti che, pur non conoscendosi, decidono di condividere la produzione di una storia. A livello territoriale, infatti, sono coinvolte scuole italiane e straniere e, quindi, si creano relazioni tra piccoli comuni e città più o meno grandi, realtà del Nord, del Centro e del Sud Italia e altre realtà europee e non, come la Scuola Italiana di Madrid, di Barcellona, di Buenos Aires, di Bogotà, di Tunisi.
Bimed, nello strutturare come si alterneranno le classi nelle stesura dei capitoli, dà grande importanza a queste interazioni a distanza e anche al rapporto che si crea tra scuola e comuni, poiché il format è proteso verso la relazione tra scuola e territorio. Ogni capitolo è uno spaccato di territori diversi ed è in qualche modo espressione della realtà da cui proviene. Inoltre, scrivere un capitolo inserendosi in un racconto tracciato anche da altri, è un esercizio educativo di straordinaria rilevanza, per imparare a considerare il punto di vista altrui e per acquisire un consapevole approccio con la creatività, rispettando l’invenzione degli altri e lasciandosi andare al dialogo, alla condivisione, allo scambio che è sempre ricchezza..
A guidare docenti e alunni nel processo di stesura del capitolo vi è il tutor, una figura professionale che non funge da stampella del docente, ma è garante delle articolazioni del processo. Egli infatti si occupa della storia dal punto di vista contenutistico e di coerenza col tema della categoria staffetta e di editing del testo.
Dopo la composizione della storia la regia Bimed si attiva professionalmente nelle fasi di prestampa e stampa e, infine, spedirà il libro.
………..Ma quest’anno a ognuno dei bambini e ragazzi che hanno contribuito alla scrittura della storia, ai docenti, e, più in generale, a tutte le scuole coinvolte nel processo formativo: Andrea Iovino, il Presidente di Bimed (BIennale delle Arti e Scienze del MEDiterraneo), annuncerà  il GIRO della STAFFETTA DI SCRITTURA che toccherà scuole di tutt’Italia e il 21/05/2021 sarà a Tivoli presso il nostro l’Istituto Comprensivo Tivoli 2.

La referente