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5 Giugno, giornata mondiale dell’ambiente, un Tesoro Inestimabile

di admin • Pubblicato il 06 Giugno 2021 11:47:33Speciale Ambiente

in rif. al progetto “Giovani alberi per la pace”

Dal 1974, ogni anno il 5 giugno, ricorre la ” Giornata mondiale dell’Ambiente”, detta anche ” World Environment Day”: un appuntamento che impegna tutti, istituzioni e liberi cittadini, alla tutela del nostro Pianeta.  L’ istituzione ufficiale di questa giornata è avvenuta durante la Conferenza di Stoccolma, dedicata all’ ambiente e tenutasi nel 1972. Due anni dopo ha visto luce il primo ” World Environment Day” dedicato ad un tema  che è rimasto poi una sorta di slogan della giornata mondiale per l’ ambiente : Only One Earth, ”  Abbiamo una sola Terra”.Tema di quest’ anno, 47esima edizione, è il ripristino dell’ ecosistema. Un obiettivo da raggiungere entro il 2030, prima che ogni nostra azione risulti del tutto vana.  Ogni anno è ospitata in un paese diverso: quest’ anno si svolgerà in Pakistan e darà il via al Decennio delle Nazioni Unite sul ripristino dell’ ecosistema. Il manifesto della giornata  cita “Questo é il nostro momento. Non possiamo tornare indietro nel tempo, ma possiamo coltivare alberi, rendere più verdi le nostre città, naturalizzare i nostri giardini cambiare la nostra dieta e pulire i fiumi e le coste. Siamo la generazione che può fare pace con la natura. Diventiamo attivi, non ansiosi. Siamo audaci , non timidi”. Il messaggio che porta la giornata, non è così lontano da noi, non è rivolto ai poteri forti, ma alle coscienze di tutti: all’ uomo che da anni è ospite, nella “Casa Terra”, non paga affitto, sfrutta tutto il possibile e spesso si dimentica di non essere il proprietario dell’ambiente che lo circonda. Distrugge gli ecosistemi, patrimonio dal valore inestimabile per la continuità della vita sulla terra. Ogni giorno perdiamo ettari di foreste, dove ci piace passeggiare la domenica, ma che disconosciamo negli altri giorni. Per non parlare delle barriere coralline, perse per il 50% , con il rischio , di arrivare entro il 2050 fino al 90%.
Ora è periodo di vacanze, tutti ci stiamo preparando con asciugamani, costume e ciabatte alla conquista del mare. Chiediamoci  però se è giusto e se ci meritiamo questa ricompensa: cosa abbiamo fatto noi, nel resto dell’ anno per la sua salvaguardia? Credo ben poco, a partire dal cattivo uso e smaltimento della plastica, che finisce nei nostri poveri mari e che , ahimè, diventa cibo per i nostri pesci . La Terra ci parla, e nel suo linguaggio, ci sta chiedendo aiuto da tempo, basta ascoltare, se si vuole. Ci offre ambienti incantati, scorci unici, terre da sogno, mari cristallini, ma è un dono che dobbiamo essere in grado di ricevere: fino ad adesso non siamo stati all’ altezza, e molto del  “patrimonio – dono”che avevamo è andato perso. Ci sono risorse che non sono rinnovabili e che una volta esaurite, sono perse per sempre. Le nuove generazioni, possono fare molto: cercare di sistemare quello  che di sbagliato è stato fatto in passato e cambiare rotta, utilizzando un passo diverso. Su questa Terra, dovremmo viverci per molto, cerchiamo quindi di fare del nostro meglio. Il cambiamento globale, parte dai piccoli gesti: dalla raccolta differenziata, dalla conservazione dei piccoli parchi locali, dall’ utilizzo consapevole degli ambienti e degli  ecosistemi. Noi giovani, saremo il futuro, cerchiamo di stimolare aziende e imprenditori all’ utilizzo di modelli produttivi ” green”. La salute dei nostri cari ci sta a cuore, e facciamo di tutto affinché non venga meno: allora pensiamo al nostro ambiente  come ad uno di famiglia, una persona a cui teniamo molto e occupiamoci della sua salute. Curiamolo con le giuste medicine e con la giusta dose di amore: il nostro intervento deve essere dolce e mirato, consapevole ed equilibrato. Ricordiamo sempre di essere in debito con Lui: è un rapporto di amicizia squilibrato, noi abbiamo preso ma non abbiamo certo contraccambiato allo stesso modo.
Indietro non si torna, ma imparare dai propri errori è indispensabile: guardiamo le statistiche, documentiamoci, alleniamo la mente a pensare in modo diverso e gli occhi a “guardare osservando”. Pensiamo alla Terra e all’ ambiente come alla nostra casa, ad un luogo caldo e confortevole che ci coccola e ci ama: ricambiamoli stesso modo. Cuore e conoscenza potranno fare solo bene.

Giulio Ricci I°F