domenica 5 Maggio 2024

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La “Signora Repubblica” compie 75 anni

di admin • Pubblicato il 02 Giugno 2021 07:02:38La scuola dei Ragazzi e delle Ragazze

2 GIUGNO , FESTA DELLA REPUBBLICA, GIORNO DELL’ ORGOGLIO, QUELLO DI ESSERE ITALIANO

Il 2 giugno, come ogni anno si festeggia, la ” Festa della Repubblica”: quest’ anno poi la “Signora  Repubblica” compie 75 anni, e il suo compleanno comincia a essere quello di una saggia donna di altri tempi che si avvicina a spegnere 100 candeline. La ricorrenza storicamente ci riporta a quel tempo tra il 2 e il 3 giugno, in cui con un referendum, gli italiani scelsero la Repubblica costituzionale, abolendo la monarchia. Da quel momento il popolo fece propria la Costituzione, la legge fondamentale che porta con sé i principi basilari della democrazia. Quest’ anno in particolar modo il FAI, ha voluto promuovere un’ulteriore campagna, sottolineando l’ importanza dell’ articolo 9 della Costituzione, che sprona, stimola i poteri forti, le istituzioni, ma anche i singoli cittadini a farsi carico attivamente dei beni del proprio paese. Bisogna ricordare che le bellezze che l’Italia possiede sono di tutti, e che ognuno deve fare del suo affinché siano custodite, protette e valorizzate. Apriamo i libri, documentiamoci, ma poi rechiamoci di persona a visitare i nostri tesori, riempiendoci occhi e cuore, nell’ ammirare ciò che il nostro paese ci offre. Il FAI lasciando aperti i suoi beni il 31 maggio , il 1° e il 2 giugno, cerca di svegliare le coscienze, richiamando l’ attenzione a quello spirito di collettività che ci dovrebbe unire: insieme, per salvaguardare la nostra terra e le sue bellezze. Festeggiare la Repubblica è proprio questo:  sentirsi parte di un qualcosa, il proprio paese,  di cui si deve essere orgogliosi, rispettando la nostra Costituzione e chi la rappresenta. Il 2 giugno è un compleanno importante, in cui si festeggia non solo l’amore per la patria,  ma si ricorda anche chi per il proprio paese ha donato la sua vita: il nostro Presidente Mattarella, proprio a questo proposito , in questo giorno depone una corona d’ alloro al Milite Ignoto a Roma,  simbolo dei caduti in guerra mai riconosciuti.

Persone che si sono battute per una causa comune, mosse dallo stesso spirito, animate dall’ amore per la patria. Questa ricorrenza dovrebbe insegnarci questo, ad amare il nostro paese, non solo in quella data, ma ogni giorno. E amare vuol dire rispettare, onorare in ogni piccola occasione, con l’arte , la cultura e ogni espressione che ci possa far sentire concittadini, cioè gruppo, insieme. La Repubblica è la nostra essenza, è la nostra storia, è il nostro futuro. La pandemia, che tanto ci ha tolto, ci ha lasciato un messaggio fondamentale. Siamo stati lontani fisicamente, ma uniti nel dolore e nella speranza. Ci siamo sentiti ” paese unito” perché lottavamo tutti contro lo stesso nemico. Una vera e propria guerra, in cui tanti sono caduti: morti che se anche lontani abbiamo sentito nostri, perché il Covid era di tutti. E così il paese ha riscoperto la forza e l’energia che arriva solo dall’ unione e dalla condivisione. La nostra Repubblica si è sentita orgogliosa di noi e noi di lei. Il nostro paese si è unito, perché si doveva combattere tutti insieme, affrontare uniti lo stesso nemico.

Il 2 giugno, di quest’ anno forse ha avuto questo  di diverso: la festa della Repubblica è stata portatrice, oltre ai suoi messaggi di sempre,  di uno più importante , quello di un dolore grande, comune, di un nemico che a tutti ha tolto qualcosa. Quest’ anno il grazie che abbiamo detto al nostro paese, era carico di un orgoglio maggiore, per quello che tutti insieme abbiamo attraversato e da cui ancora non siamo fuori. La corona di alloro al Milite Ignoto è simbolicamente, un ringraziamento, ai caduti di questa guerra moderna, la pandemia. Medici, infermieri, insegnanti, tutti coloro che si sono battuti per il proprio paese, per difenderlo ed aiutarlo: coloro che non hanno pensato alla loro vita, ma l’hanno offerta per il bene comune, un sentimento che dovrebbe muovere sempre le nostre azioni.La Repubblica e tutti noi vi saremo grati per sempre, tutto il paese unito vi fa un grande applauso.

Giulio Ricci I°F