Pronti? Spero proprio di sì perché stiamo per ripartire per un ‘altra avventura. Il giornalino ha riaperto le sue porte, ha dato un spolverata, ha fatto rombare i motori ed è pronto, anzi prontissimo. L’ esperienza di questi anni, ha fatto capire a tutti, docenti e ragazzi che non se ne può proprio fare a meno: scuolaebook è un progetto essenziale, educativo, avvolgente e coinvolgente e quello che è più importante aperto a tutti,basta volerne far parte. Bisogna essere degli scrittori provetti? No basta avere tanta fantasia e voglia di fare e condividere. Lo scorso anno, particolarmente difficile per tutti, ci ha tenuto compagnia come un vecchio amico. La scrittura in un periodo in cui quasi tutto ci è stato negato è stata un vera e propria boccata d’aria: non si poteva uscire, non si potevano incontrare gli amici, ma si poteva condividere  lo scritto con gli altri e magari perché no, scriversi poi su WhatsApp per dire la propria su un articolo o su un altro. E poi le ricerche, le inchieste, le interviste,gli incontri, la Staffetta Bimed, il giornalino conserva tutto come un fidato archivio. Noi tutti siamo piccoli giornalisti in erba, ognuno col suo modo diverso di scrivere, e con le sue svariate idee,che spesso quando si incontrano fanno nascere degli splendidi progetti: e allora ecco gli articoli a “quattro mani” ,con spunti e visioni diverse, come popoli di varie culture che si incontrano. Per chi è più timido poi, la scrittura di un articolo è un modo, forse, per dire ciò che a voce non sa esprimere: emozioni, delusioni, debolezze, scrivendo tutto appare più leggero. La condivisione di notizie, articoli, ha dato vita negli anni anche ad amicizie tra alunni di classi diverse, perché leggendo gli scritti degli altri, si impara sempre qualcosa e a quel qualcosa , spesso, si vuole dare anche un volto. Quest’ anno, è il caso di parlare di una vera e propria ” Ripartenza”: speriamo di poter raccontare incontri ed eventi vissuti  di persona e non attraverso uno schermo, ripartendo così con ciò che ci piace e che ci serve, incontrarci, stringersi, abbracciarsi. Speriamo di poter scrivere….” Ci siamo incontrati nel piazzale della scuola ed è stato tutto un insieme di strette di mano e di abbracci…. Per adesso l’importante è pensare positivo e non abbandonare mai la voglia di fare: destiniamo le nostre energie a progetti come questo, perché oltre che soddisfacenti personalmente sono un mezzo di comunicazione utile anche per gli altri. E questo articolo oltre ad annunciare la ” Ripartenza del progetto Scuolaebook” serve a dire a tutti: Scrivete, scrivete, scrivete e condividete: siate curiosi e credete in quello che per voi è importante,nessuno vi dirà mai, questo ve lo dico per esperienza personale, che ciò che pensate è sbagliato. Ora andiamo che il giornalino ci aspetta.

Buon lavoro a tutti.

GIULIO RICCI II°F