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27 Gennaio Giornata internazionale della Memoria

di admin • Pubblicato il 26 Gennaio 2022 16:57:27La scuola dei Ragazzi e delle Ragazze

NUTRIAMOLA DI RICORDI PER NON DIMENTICARE

Il Giorno della Memoria è un evento che si celebra ogni anno il 27 gennaio per ricordare le vittime della Shoah. La giornata della Memoria si celebra anche nel nostro paese dal 2000, quando abbiamo aderito alla proposta internazionale di istituire una giornata per ricordare gli orrori dell’Olocausto. Questa data non è stata scelta a caso, lo spiega il 1° articolo della legge, che recita:

“ La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah ( sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

Ciò che è successo nei campi di concentramento è una delle pagine più brutte della storia, ed è importante ogni anno ricordare quello che è accaduto affinché simili atrocità non si replichino. Ed è importante, anzi fondamentale, che nelle scuole si aprano discussioni e momenti di confronto sull’argomento. Siamo piccoli , è vero, ma non troppo per comprendere quanto siano state atroci quelle morti e quanto sia stato inutile il motivo per cui sono state legittimate. Il popolo ebraico ha pagato il prezzo di chiamarsi con quel nome e di non essere uguale a coloro che si sono armati per sterminarli. E allora? Che motivazione è. Non smetterò mai di ripetere quanto la diversità sia una ricchezza, e quanto un uomo non abbia nessun diritto di togliere la vita ad un altro. Tra documentari, libri e film, anche chi come me, non ha vissuto quel periodo può rendersi conto di quello che è accaduto e con un netto no, condannare il tutto. Scorrendo le immagini, ascoltando le parole di chi ha vissuto quelle violenze, la memoria ci riporta a quel periodo: ed è proprio la memoria, che ci dovrebbe parlare e martellarci per non farci dimenticare nulla. Le persone che possono testimoniare, ormai sono rimaste in poche, ma noi nuova generazione abbiamo il dovere di prendere in mano la situazione, fare nostro il ricordo e fare in modo che viva per sempre. 

Chiudere gli occhi e dimenticare, sarebbe la cosa più semplice: è successo tanto tempo fa, troppo tempo fa. Ma il tempo non cancella, e la storia può ripetersi: assistiamo troppo spesso a scene di razzismo, di bullismo, antisemitismo, atti compiuti in nome di una diversità che non esiste, che dovrebbe unire e non dividere. Certo l’Olocausto è una tragedia immensa, senza paragoni, senza precedenti, ma è partito comunque da un’idea sbagliata, e le idee sbagliate circolano anche oggi. Usiamo la memoria per ricordare bei ricordi, ma usiamola soprattutto per NON DIMENTICAREchi ora non c’è più. Ho imparato che non c’è futuro se non si conosce il proprio passato: la storia è importante, perché ci fa conoscere quello che è accaduto, che deve essere di insegnamento per non macchiarsi degli stessi errori.  La Memoria, e adesso lo scrivo con la maiuscola, del 27 Gennaio, è fondamentale, ma è necessario che quella memoria non valga solo per una giornata: dimenticare sarebbe non rispettare le persone che hanno sofferto e chiudere definitivamente un capitolo tremendo della nostra storia. E allora alimentiamo i ricordi, anche se a volte fanno veramente male. 

GIULIO RICCI 2F