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I Curdi

di admin • Pubblicato il 24 Febbraio 2022 17:19:12Osservatorio sul mondo

Andando indietro con il tempo, possiamo vedere che i curdi si sono sempre distinti per essere dei validi combattenti. Non a caso, la parola “curdo” etimologicamente significa “coraggioso” o “guerriero”. Saladino, per esempio, era curdo.Con origine così antiche che si dice siano i discendenti dei Medi, una popolazione iranica che è riuscita a sbarazzarsi degli Assiri.
La struttura organizzativa è sempre stata di tipo tribale quindi una vera e propria tribù rispettando le tradizioni. Queste divisioni interne, dettate dall’appartenenza a clan o a famiglie rivali, unite alla repressione esterna, hanno spesso ostacolato lo sviluppo di un progetto nazionale

Dopo la fine della Prima guerra mondiale le potenze vincitrici liquidarono l’Impero ottomano sconfitto dividendo il suo vasto territorio. I Curdi sperarono che fosse arrivato per loro il momento di costruire uno Stato nazionale e indipendente: il Trattato di Sèvres del 10 agosto 1920, infatti, stabiliva il diritto all’autonomia per la popolazione curda in un ristretto territorio. Il governo turco, però, si oppose a questa decisione e il Trattato di Losanna del 1923 annullò quanto stabilito tre anni prima riconoscendo alla Turchia il controllo del settore più ampio del Kurdistan

Come parte dell’impero ottomano, la regione del Kurdistan ha goduto di uno status privilegiato e di una larga autonomia, anche se divenne a più riprese terreno di scontro tra i persiani e il Califfato. Ai curdi era richiesto, in cambio, di pagare tributi al sultano e di fornirgli soldati in caso di bisogno. Vista la distanza dalla capitale, la parcellizzazione tribale del popolo curdo e le barriere naturali che rendevano difficile la comunicazione, tali obblighi furono rispettati solo sporadicamente.
Il Kurdistan iracheno rappresenta una delle zone più problematiche di tutta l’area, poiché il popolo curdo si è trovato sparso nei vari paesi limitrofi a seguito della divisione del Medio Oriente operata da Francia e Gran Bretagna al termine della Prima guerra mondiale.  Dagli anni Sessanta in poi si contano diverse rivolte tanto che Saddam Hussein negli anni Ottanta aveva iniziato una dura e feroce repressione anche con l’impiego di armi chimiche. Queste operazioni permisero poi di condannare nel 2006 lo stesso Rais per genocidio.. Essa così, pur rimanendo integrata nello stato iracheno, divenne una regione autonoma che nel 1992 elesse il proprio governo regionale. La guerra del 2003 sfiorò soltanto il Kurdistan iracheno il cui territorio era già sotto il controllo delle milizie irregolari locali, i Peshmerga.

Il Kurdistan iracheno è sicuramente l’area del paese che ha avuto meno ripercussioni dalla guerra civile scoppiata in Iraq tra il 2005 e il 2006 sia perché, a parte le zone più a sud, è etnicamente omogenea, sia perché non è mai mancato il controllo del territorio da parte del governo curdo e delle sue milizie. Malgrado in città importanti come Mosul e Kirkuk attentati di varia matrice e violenza avvenissero con una certa frequenza, nel resto del Kurdistan la situazione è sempre stata più calma tanto da permettere a città come Erbil e Sulaymaniyah di diventare poli di attrazione per investimenti stranieri ed essere relativamente fiorenti.

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