Cara guerra,
e dico cara solo perché un lettera si inizia così, ma tu di cara non hai nulla. Dovrei chiamarti triste, tragica, disonesta, cattiva, ladra di sogni e di speranze ma mai cara, perché così si chiamano le cose che ci stanno a cuore, le persone a cui teniamo, i bei ricordi, le dolci esperienze…..e tu non sei nulla di questo, sei un’ entità ingombrante.
Non invitata hai deciso di venire lo stesso, portando con te un bagaglio pesante pieno di dolore e quella capacità di gettare cuori e animi nello sconforto e nella tristezza profonda. Ti osservo, ti controllo, ti studio ma le tue azioni, i tuoi gesti, le tue soluzioni, i tuoi strumenti…nulla di te mi piace, niente di quello che fai rimane impresso nei miei ricordi più belli.
Gli occhi tristi e impauriti dei bambini, quelli si, non li posso dimenticare, restano con me anche quando chiudo i miei la sera, sperando che loro li possano riaprire la mattina. Ho imparato ormai da tempo, che si può avere una vita difficile, solo perché si è nati nel posto “sbagliato”, come i bambini dei paesi poveri, o come quelli ucraini, colpevoli di nulla, solo di avere un’ identità precisa, la loro. Che tristezza, pensare di dover ” donare” la propria vita a qualcuno a cui non piacciamo. E tu guerra sei lo strumento di questa gente: di un Capo di Stato senza scrupoli e senza morale, di uno che vede davanti a sé ” birilli umani” e non persone.
VERGOGNATI “CARA GUERRA” perché non sarai ricordata per le tue gesta eroiche ma solo per quanto dolore hai portato, per quanti sogni hai spezzato, per quante lacrime hai fatto versare, anche a chi come me, si trova per adesso, nella parte ” giusta” del mondo.
Giulio Ricci 2F
27/02/22 Guidonia
Caro diario,
volevo renderti partecipe della situazione che stiamo vivendo . Questi ultimi giorni la Russia ha deciso di far scoppiare una terza guerra mondiale, il presidente Putin vuole avere uno spazio più grande di quello che già ha, e per fare ciò ha deciso di uccidere molti cittadini dell’Ucraina, per dominare il loro territorio. Alcuni sono e stanno scappando mentre altri si rifugiano sotto a metropolitane, sotto ai scantinati ecc. Molti papà hanno dovuto lasciare la propria famiglia per proteggere il loro territorio non sapendo se ritorneranno o no . Vladimir Putin ha lanciato razzi a Kiev e carri armati , gira un video sul web dove un carro armato sale sopra a una macchina, non oso immaginare chi c’era dentro . Non mi spiego ancora il perché il presidente vuole uccidere molti cittadini non colpevoli , anziché parlare con il presidente dell’Ucraina ,Volodymyr Zelens’kyj. Per me ciò che ha fatto e sta facendo non è giusto soprattutto perché far morire molti ragazzi , bambini e adulti che hanno ancora una vita davanti , non è una cosa bella . Putin a non è stato sensibile a non pensare questo ed è stato molto infame a fare tutto questo . Per me la guerra (in generale) non ha senso farla, perché alla fine non c’è una conclusione quindi meglio parlare che “alzare le mani “ come dico io ! Spero che questo momento passi veloce e che il presidente capisca invece di agire con la violenza .
La guerra non è la soluzione per risolvere i dissidi.
Ti aggiorno per ogni cosa e ora vado a fare altre ricerche a presto !
Iris Pedoni 2F
Caro Diario,
Dopo tanti anni di tensione in questi giorni il presidente Putin ha deciso di attaccare l’Ucraina e di riannetterla al suo territorio. Io penso che la guerra sia inutile a prescindere dalle motivazioni, soprattutto per i tanti morti che purtroppo aumentano sempre di più ingiustamente. Questa guerra “obbliga” le persone a nascondersi sotto ai garage, metropolitane e scantinati nella speranza di fuggire alle bombe e utilizzare il tempo a scappare e non goderselo con la propria famiglia come qualche giorno prima facevano. È una “cosa” bruttissima e soprattutto triste la guerra nata per motivi che si possono risolvere semplicemente con il dialogo. Solo al pensiero di tutti questo morti mi viene da immaginare alle persone che hanno perso i loro cari e se fossi io nei loro panni…no è meglio non pesarci. Spero che questa guerra finisca al più presto perché non posso pensare che mentre io mi sto preoccupando solo di riuscire a fare questo compito una mia coetanea ucraina debba preoccuparsi di sopravvivere alle bombe.
Camilla Giustiniani 2F