domenica 5 Maggio 2024

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La corsa di Miguel

di admin • Pubblicato il 28 Febbraio 2022 16:44:55La scuola dei Ragazzi e delle Ragazze

A te atleta

Per te atleta per te che conosci il freddo,
il caldo, i trionfi e le sconfitte
per te che hai il corpo sano
l’anima grande e il cuore grande.
Per te che hai molti amici
Molti desideri
L’allegria adulta e il sorriso dei bambini.
Per te che conosci il ghiaccio né i soli,
la pioggia né i rancori.
Per te, atleta che corresti paesi e città
Unendo Stati con il tuo andare.
Per te, atleta, che disprezzi la guerra e aneli la pace.

Dedicata a tutti gli atleti che hanno, come Miguel, un sogno nel cuore.

La Corsa di Miguel è una corsa podistica di atletica leggera  a carattere  non competitivo.
Miguel nasce il 6 novembre del 1952 a Bella Vista nel nord dell’Argentina da una famiglia umile e ultimo di 10 figli.
Dice la sorella: “Lo ricordo correre sempre dietro alla palla lungo le vie del quartiere. Appena adolescente raggiunse  i nostri fratelli che abitavano già a Buenos Aires.”
Una volta nella capitale, si tesserò nella squadra di calcio del club Gimnascia y Esgima La Plata, lavorando anche come imbianchino. In quel periodo  Miguel,  aveva l’abitudine di annotare qualsiasi cosa ed un giorno riportò la velocità delle sue gambe  tanto da decidere di lasciare il calcio e dedicarsi alla corsa. Così, quando nel 1974 ottenne un posto fisso alla Banca della Provincia di Buenos Aires, saluta la squadra e iniziò la carriera da podista. Sono gli ultimi anni di pace. Ancora la sorella:” Non saltava mai un allenamento, correva per tre ore al giorno prima e dopo il lavoro e tutti i giorni. Voleva conoscere assolutamente  gli atleti di tutta Europa  e gareggiare con loro. Non solo, si era messo in testa che avrebbe vinto una medaglia d’oro con i colori della Patria”.
Venne soprannominato “EL TUCU” ( Tucumano per le sue origini) e “ CORRE-CAMMINOS ( colui che corre) dai suoi compagni di lavoro e amici.
L’obiettivo di Miguel era la corsa “ San Silvestre” a San Paolo del Brasile.
Racconta l’allenatore Osvaldo Suarez: “ Forse perché si disputava di notte, forse per finire e cominciare l’anno nuovo correndo”.
Miguel vinse per ben tre volte la competizione. Un saliscendi di 15 Km per le avenidas accalcate.
Nel 1976, a marzo, un colpo di Stato militare. Le forze armate argentine, con il supporto degli USA, destituirono la presidente Isabel Martinez  Péron. Da allora fu istituita una dittatura militare che durò fino al 1983, quando venne ripristinata la democrazia. Il processo di riorganizzazione nazionale fu caratterizzato da una massiccia violazione dei diritti umani e civili nei confronti della popolazione. In quell’anno  scomparvero  operai, studenti, professori, giornalisti, ma anche operatori umanitari, attivisti politici. Rapiti, torturati, assassinati, spesso gettati vivi nell’Oceano durante i tristemente noti  “Voli della morte”.
Esattamente alle tre di notte, un commando armato fece irruzione nell’abitazione di Miguel. Non c’erano diari rivoluzionari, libri o quant’altro ma solo una bandiera argentina.
Nel quartiere ricordano tutti quando Miguel fu trascinato, bendato, in una Ford Falcon Verde. Di lui rimane solo memoria. 30.000 desaparecidos, oltre 50.000 prigionieri nei centri di detenzione illegale. Dei trentamila desaparecidos che l’Argentina degli orrori ha strappato alla vita ci sono trentadue sportivi.
Per ricordare questo giovane atleta e amante della vita, nel 2000 nasce “La corsa di Miguel” che negli anni diventa simbolo contro il razzismo e l’oppressione. Si svolge a Roma nel mese di gennaio, in concomitanza della sua scomparsa. Lunga 10 Km si snoda lungo le vie della Capitale ed ogni anno  migliaia di partecipanti gareggiano

A 40 anni dalla sua scomparsa e solo a pensare alla sua triste e breve storia, mi vengono i brividi. Non riesco anzi, non posso immaginare il dolore provato dalla famiglia di Miguel appena saputo della sua uccisione. All’epoca era solo un ragazzo con un grande sogno nel cuore.

Federica  Capomassi  2H

A cura della prof.ssa Di Pierro Rossana