domenica 5 Maggio 2024

Scuol@ebook

SS1G “A. Baccelli”- IC.Tivoli 2- Tivoli centro – a.s.2022/2023

L’inutilità della guerra 

di admin • Pubblicato il 25 Febbraio 2022 16:43:38Osservatorio sul mondo

Se guardiamo al passato, la guerra in alcuni periodi storici è stata a volte l’ unica soluzione per conquistare nuove terre, civilizzare dei popoli, proteggere i propri territori,difendere la propria cultura. Molti popoli l’ hanno usata come strumento di difesa dei propri diritti, dei propri ideali, dei propri pensieri: a volte è stata strumento per porre fine a dittature, a conflitti già esistenti, per evitare migliaia di morti. Ma in passato c’ erano anche meno strumenti, meno dialogo tra i paesi, minori soluzioni diplomatiche. Le guerre recenti non hanno portato a nulla se non ad una maggiore violenza e a milioni di morti. Sembra tutto molto lontano, ma poi in questi giorni si accende la televisione e ci si trova di fronte all’ immagine dell’ Ucraina e della Russia , una contro l’ altra e sembra si sia tornati sui libri di scuola a scene di conflitti vecchi, tragici, inutili. I ” poteri forti” decidono e il popolo soffre: ci passano davanti scene di gente che cerca di fuggire dal proprio paese, costretta a lasciare la propria terra dove è nata e dove sognava di rimanere. E allora la mia mente va ai bambini come me, che abitano in quelle zone, a cui sarà ” scippato” il futuro, costretti a soccombere ad un qualcosa che non ha significato. Ho ancora negli occhi l’ immagine di Mustafà, il bambino siriano, operato in Italia, nato senza arti, per colpa della guerra: oppure i campi profughi in Afghanistan, dove i piccoli bambini vivono al freddo, nel fango, senza acqua, senza cibo. Ai miei occhi tutto questo non ha senso, mostra solo quanto l’ uomo sia egoista, cattivo e quanta capacità abbia di non voltarsi mai a guardare chi soffre.Ci sono uomini e donne nella storia che hanno cercato di trasmetterci strumenti alternativi di pace: Martin Luther King, Gandhi, Madre Teresa e tanti altri, ma il popolo non ha memoria e tende a rifare gli stessi errori. Gli interessi economici contano più di qualsiasi altro valore e le vite umane troppo spesso non contano nulla. Ma il diritto alla vita dov’è? E quello di sognare il proprio futuro? Quello di vivere serenamente la propria età? Nulla, in quei luoghi non esiste nulla, tutto viene spazzato via con un colpo di cannone. Lì non esiste gioco, sorrisi, spensieratezza, si vive in equilibrio su un filo, che può spezzarsi da un momento all’ altro. Questo fa la guerra, ti spoglia di tutto, ti spegne le emozioni, ti nutre di paura e rabbia….uccide le anime pure come quelle dei bambini, che non possono decidere. E allora mi rivolgo agli adulti, a chi può, a chi decide: quando scegliete di armarvi, di muovere guerra a qualcuno, sappiate che nel momento in cui lo fate state uccidendo non solo i corpi delle persone ma anche le anime. La guerra porta distruzione, dolore, tragedia e polverizza senza scrupoli i sogni e i desideri di popoli interi. 

GIULIO RICCI II°F