domenica 5 Maggio 2024

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Premio Igino Giordani. Quando la Protagonista Indiscussa diviene ” LA PACE” 

di admin • Pubblicato il 18 Maggio 2022 16:49:35La scuola dei Ragazzi e delle Ragazze

Il 6 maggio scorso si è svolta presso le Scuderie Estensi la premiazione del Concorso ” La pace secondo Igino Giordani”. Perché questa iniziativa  porta il suo nome? La risposta viene spontanea se si pensa a chi sia stato. Egli nasce a Tivoli nel 1894, da una famiglia di umili origini, profondamente cattolica, che non può permettersi di farlo studiare. Il piccolo Igino, però si fa notare per la sua intelligenza, e il signore per cui lavora gli paga gli studi in Seminario, dove si preparerà per diventare uno dei più brillanti diplomati di quel tempo. Viene ricordato però per il suo forte impegno accanto a Chiara Lubich nel Movimento dei Focolari. Egli non fu un pensatore politico, un giornalista, uno studioso di letteratura cristiana antica, uno storico puro, ma tutto ciò insieme. Era un uomo di talento, con molteplici passioni e con un animo grande aperto a tutta l’ umanità: aspirava a un mondo di pace e lavorava per la realizzazione di un Europa unita, attraverso il dialogo con le diverse parti politiche. Mai come in questo periodo la parola ” pace” ritorna a frasi sentire, e mai come adesso personaggi come Igino Giordani sono un esempio che molti dovrebbero seguire, a partire dai capi di Stato che ancora non hanno compreso che non c’è futuro per un mondo dove tutti non siamo uguali, dove ancora si uccide per un pezzo di terra, per avere più potere, per sopraffare l’ altro: un  mondo dove si calpestano i diritti e si osannano i soprusi. Il nostro vescovo Monsignor Mauro Parmeggiani, ci ha tenuto che questo concorso portasse il nome di questo illustre personaggio tiburtino. Il tema era quello della Pace secondo Igino Giordani, da realizzare attraverso progetti artistici, temi, ricerche, lasciando spazio alla creatività e facendo in modo che gli animi si abbandonassero alla vera essenza del tema. E così con il cuore pieno di buone iniziative e volenterosi di fare, ogni scuola ha cercato di esprimersi al meglio, attraverso, cartelloni, video, ricerche, momenti di recitazione: ognuno ha trovato una via per esprimersi, quella che ha ritenuto più opportuna, quella che ha sentito più vicina al pensiero di Igino Giordani. La mia classe ha scelto le arti figurative e attraverso cartelloni, immagini, colori e frasi sulla pace ha cercato di comunicare agli altri il proprio pensiero. Il risultato è stato la realizzazione di un lavoro entusiasmante, ricco di contenuto e di grande effetto visivo, premiato con bel terzo posto. Il sindaco, ospite della manifestazione, ha introdotto la figura di Igino Giordani sottolineando l” importanza dello stesso agli occhi delle giovani generazioni.Ma ciò che merita di essere ricordato oltre al pensiero dello studioso, è che tutte le scuole hanno trattato un argomento fondamentale, quello della Pace: non dobbiamo mai dimenticare questa parola, perché mai come oggi se ne sente la mancanza. Gridiamola, scriviamola, cantiamola, ma facciamola comunque sentire: nutriamoci dei pensieri come quelli di questo Illustre Tiburtino, siamo giovani, saremo noi i costruttori del futuro e rimboccandoci le maniche possiamo essere i futuri costruttori di pace.

Giulio Ricci 2F