domenica 28 Aprile 2024

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21 marzo 2023 Giornata Nazionale in ricordo delle vittime Innocenti delle mafie.

di admin • Pubblicato il 26 Marzo 2023 14:29:59La scuola dei Ragazzi e delle Ragazze

Il 21 marzo scorso, a Milano, come piazza principale, e in contemporanea in tanti luoghi d’ Italia si è svolta la XXVIII edizione della Giornata nazionale della Memoria e dell’ Impegno, in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.L’evento ha origine dal dolore di due madri,Saveria Antiochia, madre di Roberto, poliziotto ucciso il 6 agosto 1985, insieme al commissario Ninni Cassará, e Carmela, madre di Antonio Montinaro poliziotto caposcorta del giudice Falcone.Il 21 marzo è il primo giorno di primavera, la rinascita della natura che si sveglia dal lungo letargo invernale, in questo periodo si gettano i semi anche quelli della speranza, che daranno in futuro i frutti. La data non è stata scelta a caso, perché la ” Rinascita”, è anche quelle delle anime , che si risvegliano, e della memoria responsabile che si desta e che dal ricordo di ciò che è accaduto genera un impegno nel presente. E allora nelle piazze si sono ritrovati in molti, per ricordare , nome per nome, tutti gli innocenti morti per mano delle mafie: un filo invisibile quel giorno ha legato insieme gente di tutti luoghi. Questa giornata, ogni anno, ci riporta indietro nel tempo e le immagini delle stragi di Capaci, di Via d’ Amelio e di molte altre non meno feroci, ci rinnovano un dolore, che per chi in quelle tragedie ha perso un proprio caro, è ancora forte e incancellabile. Ci riporta alla memoria vittime come Joe Petrosino, Placido Rizzotto e Piersanti Mattarella: insieme a loro dobbiamo anche ricordare chi è morto ingiustamente, non avendo nessuna colpa, solo quella di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma la memoria è fondamentale, perché un popolo che dimentica il proprio passato è destinato a fallire e ad abbassare la testa,  ciò che la mafia vorrebbe che accadesse. Per combattere bisogna essere uniti, abbracciare lo stesso ideale, quello della legalità, della giustizia, allontanando da sé i poteri corrotti, denunciando chi delinque, non girandosi mai dall’ altra parte. È una giornata che ogni anno abbraccia le anime ferite, e che fa sentire alle vittime e alle loro famiglie, che esiste un mondo pulito che non ha nulla a che fare con le Mafie; che ci sono politici, magistrati, forze dell’ ordine che sanno perfettamente da che parte stare. Il fiume di persone, che ha  partecipato alle manifestazioni, ci fa comprendere quanto sia forte il desiderio che le cose cambino, e quanto sia importante parlarne, attraverso tutti i canali, e in tutti i settori, a partire dalla scuola, che non manca mai nel suo compito. Infatti gli Istituti scolastici, nella Giornata del 21 marzo, hanno ricordato, ognuno con i propri strumenti, le vittime innocenti, dicendo per l’ ennesima volta , ma mai stanchi di farlo, ” No alla mafia”.I giovani hanno saputo riempire queste manifestazioni, facendo comprendere che la nuova generazione, non è solo quella dei social, ma anche quella delle ” piazze coscienti”, delle menti aperte, di chi vuole che il mondo cambi: i giovani sanno di dover fare, e che il compito maggiore spetta a loro, perché proprio loro saranno i protagonisti del futuro del paese.
Le classi terze dell’ Istituto Baccelli, guidate dai loro insegnanti, che hanno con loro discusso del problema, hanno realizzato degli striscioni, sui quali hanno impresso delle frasi per ricordare chi non c’è più, per abbracciare chi ha sofferto, per lanciare un messaggio, per unire insieme le anime di chi vuole combattere . Tutte le frasi però avevano lo stesso sapore, dolce e forte allo stesso tempo, il ” SAPORE DEL NO ALLA MAFIA”.

Ricci Giulio , Sibilia Diana 3F