I campi di lavoro era suddivisi in: campi per donne, uomini e giovani. I prigionieri venivano divisi in base al sesso e all’età: i bambini, fino a dodici anni rimanevano con le proprie madri mentre i quindicenni si aggiungevano agli adulti.
Ai prigionieri, indistintamente da sesso ed età, venivano rasati i capelli a zero; veniva sottratto loro tutto ciò che possedevano, vestiti compresi ed oggetti di valore(fedi nuziali e altro). Veniva consegnata una divisa dove era indicato il numero di matricola, tatuato anche sul polso.
Vivevano in angusti spazi, sgabuzzini, soffitte e atri, ingombri di materassi, letti e bagagli. C’era una situazione igienica catastrofica, a causa dell’alto tasso di popolazione ed i detenuti morivano anche a causa di malattie.
Noi non capiamo il senso e la crudeltà, con la quale sono state uccise queste persone, considerate inferiori.
Classe 3B